L’oro rosso della Basilicata

 

Per comprendere le tradizioni di un popolo e di una terra è utile nonché interessante conoscere l’enogastronomia di quella regione: oggi andiamo a fare una passeggiata in Basilicata, precisamente a Senise…

 

A Senise, un comune che conta circa 7mila abitanti in provincia di Potenza, cresce un peperone dolce e particolare, caratterizzato da una forma stretta e lunga, una polpa sottile e un basso contenuto di acqua: qualità che lo rendono adatto all’essicazione.

Le origini di questo peperone risalgono intorno al XVI secolo grazie agli aragonesi che lo importarono dalle colonie spagnole delle Antille in Italia ed è stato coltivato con attenzione e sapienza dai contadini che lo hanno presto valorizzato portandolo ad ottenere la certificazione di indicazione geografica protetta (IGP).

In seguito al processo di essiccazione, viene sottoposto ad uno shock termico: privato del picciolo e dei semi, il peperone viene “scottato” in olio per pochi secondi. L’escursione termica fa sì che l’ortaggio diventi “crusco“, cioè croccante.

Così lavorato, può essere usato come snack o come contorno nonché come ingrediente in piatti tipici della regione: per i suoi molteplici usi viene spesso definito “l’oro rosso” della Basilicata.